Ramen – Tove Nilsson

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Un piatto di Ramen mi ha salvato la vita.

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Avete presente la scena del film Amelie quando la protagonista aiuta il vecchietto non vedente ad attraversare la strada raccontandogli tutto quello che incontrano durante il tragitto e lui alla fine si illumina di felicità e gratitudine? Ecco il primo boccone di ramen ha risvegliato tutti i miei sensi esattamente in quel modo.
Dopo 12 ore di volo per arrivare a Tokyo, una fame da lupo e un’umidità che arriccia i capelli, anche a chi come me li ha come spaghetti, scegliamo un locale per rifocillarci: un ristorante con una decina di posti a sedere sotto la stazione ferroviaria. Appena arrivati ci mettiamo ordinatamente in coda aspettando il nostro turno per sederci. Du cse importanti da capire: 1) non si ordina al tavolo, ma prima di accomodarsi in modo da ottimizzare i tempi 2) non si ordina ad un cameriere, ma ad una macchinetta come quella dei distributori di bibite scegliendo come comporre il piatto. Il ramen infatti non è standard, ma puoi scegliere come guarnirlo: uova, arrosto di maiale, verdure, extra noodles, brodo e così via.
Il viaggio in Giappone è stata una delle esperienze più belle mai fatte. Oltre all’aspetto spirituale, sempre presente, quello culinario ci ha coccolati fino alla partenza. La cucina giapponese e sopratutto i Ramen fanno decisamente parte del mio comfort food preferito.

La ricetta di Ramen che trovate sul blog è veloce. Lo so, le parole “ramen” e “veloce” non dovrebbero mai stare nella stessa frase.
Se vi è venuta una voglia matta all’improvviso la mia ricetta ottimizza i tempi di preparazione e in 30 minuti hai in tavola un piatto di Ramen di tutto rispetto. Se decidete di prepararlo in modo tradizionale, ci vogliono circa 36 ore per cucinare tutti gli ingredienti necessari per comporlo in modo corretto.
Naturalmente i Ramen vanno da accompagnati con i ravioli che si chiamano Gyoza.

Violetta

Mi chiamo Violetta e sono una grafica pubblicitaria. Mi piace cucinare e collezionare libri di cucina dai quali prendo ispirazione e sperimento nuove combinazioni.

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