La mia collezione di libri di cucina
Magari vi chiedete: perché collezionare libri di cucina quando basta cliccare su Google per trovare immediatamente 27 varianti di una ricetta?
Sono assolutamente consapevole del potenziale del web, altrimenti non avrei aperto un blog, ma mi piace sfogliare i libri, scegliere cosa preparare con calma e approfondire i punti di vista di un cuoco che ha studiato un determinato abbinamento per creare un piatto delizioso.
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Provate la ricetta tratta da questo libro
Uno dei miei piatti preferiti del libro è il Pollo Satay con burro di arachidi, lime e spezie.
Piatto indonesiano con sapori speziati grazie al cumino, la curcuma, il curry e sapori decisi come lo zenzero fresco il lime e la crema di arachidi.
L’autore
Chef di origine inglese, grande comunicatore, ha un modo di fare molto amichevole soprattutto quando sfoggia un sorriso smagliante e il suo accento british.
Conduce trasmissionI televisive e quando prepara i suoi piatti si nota la grande cura nel maneggiare la materia prima. Sa rendere facile la preparazione di un piatto facendoti rimanere incollata al video.
Oltre alle trasmissioni TV ha pubblicato una miriade di libri credo almeno una ventina. Io ne ho 3 e magari ve li presenterò durante i prossimi appuntamenti.
Il libro
Edito nel 2014, Comfort food è un tomo di quasi 400 pagine.
Dal punto di vista grafico è molto piacevole, parlo per deformazione professionale visto che sono un grafico editoriale, ma è molto chiaro e originale
Le ricette sono suddivise in base al mood che un determinato piatto trasmette all’autore tipo la sua infanzia, i ricordi di famiglia, la tradizione. Punta molto sulla ricerca del piatto perfetto e del conforto che il cibo dona.
Al fondo c’è naturalmente anche un indice in base all’ingrediente principale in modo da trovare al volo una ricetta che si desidera e c’è anche una tabella con l’apporto calorico e i macros di ogni ricetta. Ad alcuni può far rabbrividire, ma in realtà è piuttosto interessante notare come un piatto complesso possa aver anche un apporto calorico contenuto.
Infatti la quantità di olio è per lo più morigerata, diciamo giusta, e nello specifico di una ricetta nella quale c’è per esempio la béchamel utilizza latte scremato al posto del latte intero. I più integralisti naturalmente non saranno contenti, ma vi assicuro che il sapore e il gusto non ne risentono assolutamente.
Le ricette
La struttura delle ricette di Comfort food è standard con ingredienti a sinistra e il procedimento a destra.
Il procedimento non è a punti, ma è discorsivo e molto chiaro da seguire. La mia versione è in inglese e devo dire che per chi sa un po’ la lingua non avrà nessun tipo di comprensione.
La proposta dei piatti è molto varia e per lo più è composta da piatti stranieri, visto che la cucina inglese non riserva grandi sorprese, anche se ovviamente si trovano i grandi classiconi come le tipiche pie sia salate che dolci, di cui io vado matta.
Ci sono anche ricette di piatti della tradizione italiana soprattutto primi piatti, ma non storcete il naso perché per chi non lo sapesse la prima esperienza lavorativa di Jamie Oliver è stato proprio in un ristorante italiano.
A fianco di ogni ricetta c’è la foto del piatto finito e a volte anche foto di passaggi di alcune preparazioni più particolari.
All’interno si trovano ricette dall’antipasto al dolce con qualche proposta vegetariana, direi il 40%, che comunque non è male anche per una persona che segue quel tipo di alimentazione.
Le ricette sono di facile esecuzione e non sono particolarmente tecniche, però non sono ricette per tutti i giorni infatti non sono veloci da realizzare. Sono piatti pensati più che altro per essere preparati in un momento tranquillo da dedicare alla cucina.
4 motivi
1° le ricette sono golose e succulente
2° la grafica è chiara e accattivante
3° grandissima varietà ingredienti e abbinamenti
4° contiene piatti da cucinare senza fretta godendosi il momento
