Cucina seriale – Keda Black

Libri di cucina Playlist

La mia collezione di libri di cucina

Magari vi chiedete: perché collezionare libri di cucina quando basta cliccare su Google per trovare immediatamente 27 varianti di una ricetta?
Sono assolutamente consapevole del potenziale del web, altrimenti non avrei aperto un blog, ma mi piace sfogliare i libri, scegliere cosa preparare con calma e approfondire i punti di vista di un cuoco che ha studiato un determinato abbinamento per creare un piatto delizioso.

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Il libro che vi presento oggi s’intitola: Cucina seriale che detto in modo international non è altro che il meal prep o il batch cooking e cioè: cucino 1 volta e mangio per 1 settimana.
Innanzitutto per chi non lo sapesse l’autrice ci spiega che il termine batch non è altro che l’idea di cucinare in anticipo.
In pratica si dedica 1 giorno, che lei identifica nella domenica, ma ovviamente può essere un altro giorno in base al tempo libero che si ha, e poi in quel giorno scelto si cucina solamente un 2 ore circa per la preparazione delle basi del menu dell’intera settimana e poi solo altri 10 minuti al giorno per finalizzare il piatto.
Faccio subito un piccolo inciso perché già sento le voci: “Eh, ma a me piace uscire a cena etc..”. Allora: non è che una volta preparate le basi per la settimana non esista il fatto di avere un imprevisto come un invito fuori. Questo libro è stato scritto prima della pandemia quando la maggior parte delle persone pranzava fuori e rientrava solo per cena. Infatti le preparazioni sono sì per tutta la settimana, ma solo per un pasto al giorno. Ora vi spiego meglio

Nell’introduzione l’autrice descrive 3 buone ragioni per scegliere il batch cooking:
1) più serenità perché si fa la spesa dei soli ingredienti che serviranno per preparare i piatti per la settimana
2) meno sprechi perché si compra solo quello di cui si ha bisogno
3) più qualità del cibo perché i piatti sono fatti in casa

Subito dopo l’introduzione troviamo la sezione: “come usare questo libro” che è suddiviso in:
> menù della settimana
> guida visiva della spesa
> le fasi di preparazioni
> come ultimare il piatto ogni giorno della settimana

Più che di ricette parliamo di menù che sono 13 e suddivisi per stagione: 3 per l’estate, 3 per la primavera e i restanti 7 per l’autunno e l’inverno che spesso sono uniti insieme.
L’autrice aiuta il lettore con una tabella per indentificare la frutta e gli ortaggi di stagione.
Io sono la prima a dire che la stagionalità è un aspetto importante, di base niente pomodori e melanzane a gennaio. Però visto il meraviglioso territorio dove viviamo, che ci offre una varietà incredibile di prodotti, secondo me si deve cercare di essere un po’ elastici perché molta frutta e molti ortaggi si trovano a cavallo di 2 stagioni e dipende dalla temperatura in cui vengono coltivati (a nord o a sud). Tutto ciò per dire che non si deve essere troppo fissati, qualche strappo lo faccio anch’io: siamo solo a inizio febbraio, non ce la faccio davvero più a mangiare cavoli e ieri mi sono tolta lo sfizio e ho mangiato le zucchine. Non è successo niente e oggi ricomincio con i broccoli.
I menù della settimana sono composti da 5 ricette + 1 ricetta bonus che di solito è un dolce. Le dosi sono per 4 persone ma nulla vieta di dividere per 2 come faccio io o moltiplicare naturalmente se si è di più.
In ogni menu è indicato:
> tempo previsto per la preparazione delle basi
>
la stagione
>
la variante vegetariana
> consigli sulla conservazione
> l’attrezzatura necessaria.

In conclusione l’autrice consiglia vivamente di imparare il batch cooking infatti i menù dai lei proposti sono solo delle idee poi da sviluppare in autonomia.
Per darvi un’idea io per esempio per organizzare le preparazioni delle settimana un volta fatta la spesa apro il frigo, la dispensa e poi scrivo su un foglio di carta, dividendolo in 3 colonne:
> cereali
> proteine
> ortaggi
Poi collego insieme, con un tratto, le 3 tipologie in modo da fare le giuste combinazioni. Questo sistema mi permette di variare molto, non mangiare sempre le stesse cose e anche di sprecare meno.

4 motivi

1) più organizzazione dei pasti
2) meno sprechi
3) più serenità di non arrivare all’ultimo e non sapere cosa preparare
4) più qualità dl cibo perché fatto in casa

 

Violetta

Mi chiamo Violetta e sono una grafica pubblicitaria. Mi piace cucinare e collezionare libri di cucina dai quali prendo ispirazione e sperimento nuove combinazioni.

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